50 minuti di treno per arrivare in città sotto una pioggia torrenziale. Abbiamo comperato 3 ombrelli, non siamo affatto vestiti per l'occasione, Francesca indossa le infradito e io sono intirizzita dal freddo. Visibilità ZERO per salire all'osservatorio della Sears Tower. Che fare? Non ci resta che trovare un riparo al coperto, il trenino del Loop per prima cosa, poi il centro turistico del Navy Pier. Verso sera siamo arrivati al John Hancock Center ma anche qua l'osservatorio non dava modo di osservare un bel fischio.
Chicago è davvero una bella città, ci siamo ripromessi di tornarci con tempo più clemente in futuro. Domani mattina presto Francesca riparte per Boston, dovrà tornare a scuola il 5 settembre e ha ancora diverse cose da preparare.
Bagnati, congelati e delusi, abbiamo fatto ritorno al campeggio. L'idea di stendermi al caldo sotto le coperte non mi ha mai attirato così tanto.
Tipico negozietto d'angolo lungo il Loop di Chicago.
Francesca e Petino sembrano divertirsi malgrado il maltempo.
Francesca fa la spiritosa.
Eccoci al centro del Navy Pier, peccato che non si veda la città.
Francesca spiritata.
Laura e Petino in posa.
Un bel palazzo di Chicago
Uno scorcio della città, tra un nuvolone nero e l'altro.
Il grattacielo più a destra è il John Hancock Center.
In attesa del treno, Laura batte i denti, Francesca fa la gradassa.